Diocesi di Parma

Lettera pastorale 2014-2015


Come Dio ci ha trovati degni di affidarci il vangelo, così noi lo annunciamo, non cercando di piacere agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori.
 >> 1 Tess 2,4

Siamo al terzo anno del nostro cammino: “Credere ci manda”. La fede è missione: da qui fino agli estremi confini della terra, come ce lo richiamano le famiglie missionarie e le saveriane Olga, Lucia e Bernardetta, martiri in Burundi. Preghiamo di poter camminare insieme, senza paure, con lo stesso slancio.
Avete in mano il pieghevole che traduce la Lettera pastorale triennale. È come una di quelle carte che si trovano negli uffici turistici: indica la strada per non perdersi. Ma per conoscere di più c’è bisogno di altro. Questo foglio fa riferimento, infatti, alla Sacra Scrittura, al Concilio Vaticano II, alle parole di Papa Francesco, alla formazione comune del giugno scorso e rimanda ai sussidi di catechesi disponibili per quest’anno pastorale. Troverai un segno (>>) che li indica di mano in mano. Intanto teniamolo davanti, così non ci perdiamo.


Credere ci manda come popolo di Dio

“Missione” è la parola chiave di papa Francesco, ed è fatta non da individui singoli, né soltanto di programmi pastorali, ma è opera di un popolo: il Signore manda noi, la Chiesa di Parma. >> Cfr. LG 9
La salvezza, che Dio realizza e che la Chiesa gioiosamente annuncia è per tutti, e Dio ha dato origine a una via per unirsi a ciascuno degli esseri umani di tutti i tempi. Ha scelto di convocarli come popolo e non come esseri isolati. >> EG 113
Curare la vita di relazione, perché le nostre comunità siano sempre più luoghi e spazi di incontro, di ascolto, di incoraggiamento, di misericordia, favorendo anche la comunicazione e l’informazione. Comunità “calde”, non chiuse su se stesse o sui loro problemi, ma aperte a tutti, a chi è escluso, debole, a chi viene da lontano, proponendo sia iniziative specifiche, sia invitandoli alle attività comuni. >> Formazione comune, giugno 2014


ad uscire

“Ecco io sto alla porta e busso”. Il Card. Bergoglio, poco prima di diventare Papa, disse che Gesù non bussa da fuori della casa, ma da dentro, e bussa alla porta per uscire. Questa è la vocazione della Chiesa: uscire per annunciare, non rimanere all’interno a difendersi, a piangersi addosso, a pettinare le pecore (poche) che sono rimaste nell’ovile. Uscire dà gioia! >> cfr. Ad gentes 2
La Chiesa in uscita è la comunità dei discepoli missionari che prendono l’iniziativa,che si coinvolgono, fruttificano e festeggiano.>> EG 24
Non aspettare le persone, ma raggiungerle nella loro situazione di vita e accompagnarle,ascoltando, condividendo, sanando... Form. Com. 2014


da strade antiche per vie nuove

Il Signore manda i discepoli a gettare le reti >> Lc 5,4, indicando anche un’altra parte >> Gv 21,5, cioè gettare le stesse reti dove si è tentato poche volte, o mai. Non bisogna tornare a fare come si è sempre fatto, magari un po’ meglio. È necessario percorrere nuove strade, intraprendere nuovi sentieri e con una passione nuova. Così preghiamo Maria: “tieni per mano la nostra Chiesa per vie antiche e strade nuove”.
La pastorale in chiave missionaria esige di abbandonare il comodo criteriopastorale del “si è sempre fatto così”. >>EG 34
Annunciare e testimoniare la misericordia e l’iniziativa del Signore, che perprimo ci viene a cercare e si muove verso di noi: facciamo così anche noi!
Ripensare in prospettiva catecumenale l’iniziazione cristiana.Prestare attenzione al linguaggio perchè sia comprensibile a tutti. >> Form.com. 2014


per ascoltare il grido dei “poveri”, per essere sale e lievito

Tutta la missione parte dall’amore di Dio e si gioca sull’amore per gli altri, su quella santa inquietudine che ci rende preoccupati per la salvezza di tutti.
“Non me ne importa” (cfr. papa Francesco a Redipuglia) non esiste per i cristiani. “Io sono il custode di mio fratello”; con lui cammino, a lui annuncio il vangelo. Specialmente se lontano o allontanato da me, se povero e ha bisogno, se domanda, senza che nessuno lo ascolti. Il vangelo è la prima carità, La vera speranza cristiana, che cerca il Regno escatologico, genera semprestoria. (EG 181)
Attenzione agli adulti, alle famiglie, ai giovani, a chi viene da lontano, a chiè escluso... >> Form. Com. 2014

Un cammino che incontra:

il Sinodo della famiglia,
l’anno della vita consacrata voluto dal Papa,
i quarant’anni della Caritas Diocesana.

Da Vita Nuova n.32 del 26 settembre 2014

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