Profili di preti: mons. Achille Azzolini

Profili di preti è una sezione dedicata alla memoria grata di presbiteri defunti, sezione costruita sui testi scritti da don Domenico Magri in alcuni libri.

MONS. ACHILLE AZZOLINIMonsAchilleAzzolini
12 settembre 1936 – 17 settembre 2017

Dire “don Achille” significa dire tante cose ed esprimere tante emozioni. Con la sua vita di sacerdote e di pastore ha attraversato e segnato oltre mezzo secolo di storia della Diocesi. Ha saputo praticare nella sua azione pastorale una diversità di esperienze, tutte ricche di grazia per chi ha avuto la fortuna di usufruirne.

Ha cominciato come cappellano a San Leonardo, quindi assistente diocesano dell’Azione Cattolica assieme a un gruppo affiatato di amici confratelli, poi parroco per 33 anni al Sacro Cuore, dove ha dato tutto se stesso, amando intensamente la sua Comunità e facendosi amare e apprezzare da tutti. Nella parrocchia del Sacro Cuore è stato non solo un costruttore di muri, ma anche e soprattutto un costruttore e tessitore di una Comunità vivace e attiva.
Ma non è tutto: dal 1986 al 1992 è stato vicario episcopale con il Vescovo Cocchi, poi ancora con il Vescovo Bonicelli, infine vicario generale con il nostro Vescovo, fino a quando ben presto la malattia degenerativa lo ha aggredito ed è così stato accolto con molto amore nella piccola comunità presbiterale di Villa Sant'Ilario, dove è stato circondato di premurosa attenzione dai singoli operatori sanitari e da sr Anna, sr Liliana e sr Elena, cui va tutta la nostra riconoscenza e ammirazione.
È deceduto all’ospedale dopo alcune settimane di ricovero alle 9,30 circa di domenica 17 settembre, giorno del Signore, amorevolmente assistito dai famigliari e visitato dal Vescovo e dai confratelli.

Don Achille ha saputo coltivare una serie infinita e varia di conoscenze e di amicizie in città con la freschezza e la singolarità del suo approccio alle persone di cui era esperto conoscitore.
Ed è stato un prete vero, un prete dalla fede limpida e cristallina e con la capacità straordinaria di trasmettere la visione positiva e gioiosa della vita cristiana. Ed è stato un testimone e un maestro di spiritualità come formatore di coscienze.

In questi ultimi anni a Villa Sant’Ilario il suo sorriso si è spento gradatamente sulle sue labbra, ma non è venuta meno la suggestione di un volto caro e amico di un sacerdote che è stato fedele al suo Signore e ha servito con dedizione totale la Chiesa di Parma, nella quale è stato protagonista per la sua parte.

Noi preghiamo per lui, ma siamo certi che il nostro caro don Achille è stato accolto dove non c’è più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, ma pace e gioia senza fine.   

Don Domenico Magri, 17 settembre 2017

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