Profili di preti:don Giulio Pasquali

Profili di preti è una sezione dedicata alla memoria grata di presbiteri defunti, sezione costruita sui testi scritti da don Domenico Magri in alcuni libri.

DON GIULIO PASQUALI
21 novembre 1930 – 28 novembre 2011

DonGiulioPasquali

Il nostro caro don Giulio ha sempre preso sul serio tutto nella sua vita: il suo amore al Signore, il suo sacerdozio, la passione pastorale per le comunità che gli sono state affidate, la cura amorosa dei malati nell’ospedale di S. Secondo e degli anziani nelle Case di Riposo..... Negli ultimi anni della sua esistenza ha accettato la sofferenza acuta che ne è seguita, con l’offerta di se stesso al suo Signore fino all’ultimo respiro. Non ha mai suonato la tromba per farsi notare, ma il Signore non ne aveva bisogno per apprezzare la sua vita di prete. Grazie, caro don Giulio!
 

- nato a Fontevivo il 21 novembre 1930
- ordinazione sacerdotale il 20 giugno 1954
- coadiutore a S. Leonardo nel 1954
- parroco a Grugno nel 1958
- parroco a Castell'Aicardi ed Economo Spir. a Grugno nel 1959
- cappellano Ospedale San Secondo
- collaboratore parr. a Trecasali per la Casa di Riposo Gay-Corradi nel 2009
- deceduto il 28 novembre 2011
 

Castell'Aicardi di San Secondo, 30 novembre 2011
Ricordo di don Severino Petazzini al termine della Messa esequiale
 
Come lo vedo io don Giulio? Potrei dall'alto dire come S. Paolo: "Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole, per confondere i forti, perchè la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio."
Con parole più umane potrei dire che don Giulio solo a prima vista e all'osservatore superficiale è stato il prete della normalità perchè non si è mai sforzato di apparire, ma è andato oltre nella sua essenzialità.
Ha fatto quello che doveva fare, come dice il Vangelo. Ha accettato il suo posto, il suo ruolo, le sue sofferenze, la sua morte. Si è sforzato di essere fedele al Dio della sua giovinezza, della sua vocazione, della sua ordinazione sacerdotale, del suo ministero.

È stato fedele alle sue radici familiari. Si è sempre sforzato di seguire il cammino della vita ecclesiale con l'aggiornamento necessario.

Tutto questo accompagnato da un carattere aperto, dolce e con le giuste battute che non andavano oltre il rispetto, la carità e l'amicizia. Lo ricordo nella quotidianità del Seminario e in particolare ricordo che era vicino a me nella ordinazione sacerdotale, sostenendomi con la sua semplicità nella mia confusione ed emozione del momento.
Lo ricordo cappellano a San Leonardo che era la mia parrocchia di allora, poi parroco di Grugno e di Castell'Aicardi, una parrocchia che si è come identificata con lui. Lo ricordo cappellano dell'Ospedale di San Secondo nel quale avvicinava gli ammalati con parole semplici di fede e di bontà.

Lo ringrazio perchè ha celebrato gli ultimi sacramenti per la mia mamma. Tra le frasi che ci ha detto in questi ultimi mesi di sofferenza ne ricordo solo una che lo qualifica: "Ringrazio il Signore perchè ora mi dà la possibilità di prepararmi bene alla morte." Si vede che credeva alla vita, alla vera vita, a quel Gesù a cui è stato sempre fedele.
Ciao, don Giulio, dal Paradiso aiutaci a vivere bene questi pochi giorni credendo al vero Amore.      

(tratto da “VescoviPretiSuoreAmici” di  don Domenico Magri I edizione - 2012)

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