Profili di preti: don Ettore Bonani

Profili di preti è una sezione dedicata alla memoria grata di presbiteri defunti, sezione costruita sui testi scritti da don Domenico Magri in alcuni libri.

DON ETTORE BONANI
26 giugno 1937 - 19 febbraio 2017

DonEttoreBonani

Di don Ettore si possono e si devono ricordare tante cose significattive che esprimono la sua vitalità, la sua esuberanza di doni umani e certamente il desiderio sincero di impegno pastorale.

- nato a Corniglio 29.6.1937
– morto a Parma 19.2.2018

Don Ettore aveva un cognome ben noto nella Diocesi di Parma: era nipote di mons. Giovanni Bonani, Canonico Primicerio della Cattedrale. Mons. Bonani aveva il compito, lui solo e inalberando con solennità la ferula, di “sussurrare” le intonazioni gregoriane al vescovo Colli nelle solenni celebrazioni. Mons. Bonani è ricordato ancora con riconoscenza a Corniglio, di cui era nativo, per aver lasciato una eredità che porta il nome di “Fondazione Asilo Infantile mons.Bonani”.
Certamente don Ettore, lui pure di progenie cornigliese, da ragazzo ha respirato in famiglia i valori cristiani e la suggestione per il sacerdozio come lo zio Canonico. Mons. Bonani è ricordato ancora con rconoscenza a Corniglio, di cui era nativo, per avere lasciato una eredità che porta il nome di “Fondazione Asilo Infantile mons.Bonani.

Di don Ettore si possono e si devono ricordare tante cose significattive che esprimono la sua vitalità, la sua esuberanza di doni umani e certamente il desiderio sincero di impegno pastoraleE’ stato prima cappellano a Medesano e Soragna e poi parroco e amministratore parrocchiale in tante parrocchie in tutto l’arco geografico della Diocesi: Diolo, Prelerna, Oriano, Sacca , Sanguigna, Beduzzo, Signatico, Petrignacola, S.Andra Bagni e come ultimo incarico pastorale Vicario parrocchiale a Varano Melegari. Quando era parroco a Diolo aveva provato la gioia della Chiesa elevata a Santuario di Gesù Adolescente.

Da giovane cappellano a Soragna con la sua sensibilità e conoscenza della musica ha subito preso a cuore la “Corale San Pio X” appena fondata e in seguito, come cappellano a Noceto, ha fondato il Coro “I Cantori del Mattino”. Ancora oggi sono due complessi corali in piena efficienza.
Ha dedicato tanti anni della sua vita, con molte soddisfazioni ma anche preoccupazioni e qualche amarezza, per organizzare la villeggiatura al mare per le famiglie. Si può dire che è stata una operazione popolare con un occhio di benevolenza per chi non aveva la possibilità di alberghi a prezzi più elevati. Tutto questo gli ha procurato non pochi problemi e difficoltà che hanno segnato la sua vita, ma non lo hanno mai distolto da questa ”passione” che aveva dentro.

Ha vissuto gli ultimi anni della sua vita in solitudine, confortato dalla accoglienza ospitale e fraterna di don Evio Busani, parroco di Varano Melegari.
Se mi è lecito aggiungere un ricordo personale, posso dire che ho avuto con don Ettore un rapporto buono di amicizia, che veniva garantita anche da pagine che gli inviavo per posta con i miei saluti: mi rispondeva e mi ringraziava regolarmente ogni volta con una telefonata.
Dobbiamo pensare a don Ettore per ricordarlo con tanto amore e rimpianto e forse con qualche rimorso, ma ora soprattutto con la nostra preghiera perchè il Signore lo accolga nella sua Casa.
Anche don Ettore, come ogni sacerdote, per noi confratelli è un po’ come “carne della nostra carne”, da fasciare e curare nelle ferite e da custodire sempre nel cuore con amore.

(dai ricordi di  don Domenico Magri 21 febbraio 2018 )

 


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