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Lettera pastorale - La formazione


Vita spirituale, formazione e missione sono strettamente connesse; il cristiano resta sempre essenzialmente un uomo dell’ascolto, un discepolo del Signore che lo cerca nella preghiera, lo segue nella vita, lo annuncia come il dono più grande che può dare.
Non si può perseverare in un’evangelizzazione piena di fervore se non si resta convinti, in virtù della propria esperienza, che non è la stessa cosa poterlo ascoltare o ignorare la sua Parola, non è la stessa cosa poterlo contemplare, adorare, riposare in Lui, o non poterlo fare. >> EG 266

Formazione rivolta a tuttie, in particolare, agli operatori pastorali, per rimotivarne l’impegno. Formazione globale, che favorisca la familiarità con la Parola di Dio, aiuti a vivere la bellezza della liturgia ed educhi alla carità e ad uno stile di vita coerente. Formazione che aiuti anche a leggere il nostro tempo e a conoscere il volto e i volti che abitano la nostra città. Scuola per operatori pastorali.>> Form. Com. 2014

Credere ci manda

vogliamo formarci per essere capaci di uscire e annunciare.

• Ogni battezzato è mandato dal Signore. La formazione è, prima di tutto, alla grande scuola dell’anno liturgico, per essere accompagnati a contemplare e vivere il mistero di Cristo. Per questo “senza domenica non possiamo vivere”: difendiamola perché al centro ci sia l’Eucaristia, preparata, celebrata, vissuta. >> SC 106 >> Indico alcuni punti

• Come Nuove Parrocchie celebriamo in forma comunitaria il sacramento della Penitenza in Avvento e in Quaresima; le stazioni quaresimali, la veglia di Pentecoste, che – comune in città – è celebrata in ogni Nuova Parrocchia nel forese; così pure è bene definire come Nuova Parrocchia, nel rispetto delle specificità di ognuna, luogo o luoghi della celebrazione del Triduo Pasquale e del sacramento della Confermazione. Raccogliamo inoltre l’invito di papa Francesco per le cosiddette “24 ore della Misericordia”. Tutto questo deve essere ben definito dal PPCNP.

• Mentre resta importantissima la partecipazione alle proposte formative offerte dagli Uffici Pastorali, si va verso l’elaborazione di una formazione che, raccogliendo la bella tradizione di “Operai per la sua Messe”, offra a tutti una base comune sulla quale inserire lo specifico del proprio ambito pastorale. Sarà così un aiuto alla comunione tra quanti operano nella vigna del Signore.