Parrocchia di San Michele Arcangelo, Frassinara


Titolare (patrono): San Michele, 29 Settembre

chiesa di Frassinara


Si può presumere che la Chiesa di S. Michele di Frassinara sia sorta alla fine dell'anno 900. Viene nominata nel 1230, nel Capitolo a Rotolo delle Decime redatto sotto l'episcopato di Grazia: allora la chiesa di Frassinara dipendeva dalla Pieve di S. Vitale di Pedrigano. Passò alla diretta dipendenza dell'abate di San Giovanni Evangelista in Parma secondo l'Estimo del 1354 del vescovo Ugolino Rossi e secondo il Regesto Antico del 1493. Pur dipendendo dall'Abate di S. Giovanni, questa chiesa divenne parrocchiale nel 1564 ed in tale epoca aveva sicuramente una certa importanza, avendo ben cinque sacerdoti.

L'antica chiesa andò soggetta a varie trasformazioni fino ad essere rinnovata ed ampliata verso la prima metà del '700 con due cappelle laterali. All'inizio del 1800 le capriate furono sostituite da una struttura voltata, la quale si staccò nel 1963 e fu rifatta, sorretta da capriate in cemento armato. Nella seconda metà del XX secolo, sulla scia dell'ondata di cambiamenti portata dal Concilio Vaticano II, la chiesa fu sottoposta ad un intervento che segnò la demolizione della balaustra, lo smontaggio dell'altare maggiore e la realizzazione di nuovi arredi.

La parte anteriore della prima chiesa costituisce ora la zona absidale. Il bell'altare maggiore, in legno laccato, risale al XVII secolo; il paliotto ligneo dell'altare, molto ridipinto, reca tra racemi il busto di San Nicola da Bari (circa 1760); è alterata da ritocchi anche la pala con la Madonna, il bimbo, Santo Pellegrino, S. Michele che schiaccia il demonio, S. Giuseppe (datata 1669). Rara la piccola campana del 1376.

Il parroco della chiesa, don Renato Calza, nel 2013 si è fatto portavoce di una volontà di rinnovamento, che ha generato la stesura di un progetto di adeguamento liturgico a cura degli architetti Miriam Castigliego e Barbara Zilocchi, che ha previsto la riorganizzazione dello spazio del presbiterio ed il restauro dell'altare maggiore. Successivamente, la collaborazione con gli architetti Antonio Scalfone e Valerio Mazzei ha portato alla progettazione e realizzazione dei nuovi elementi liturgici.

Il 28 Settembre 2014 la chiesa rinnovata è stata inaugurata, con una Messa celebrata dal vescovo Enrico Solmi insieme ai parroci don Aldino Arcari, don Renato Calza, don Franco Reverberi e don Alfredo Bianchi, vicario episcopale per l'ufficio dei beni culturali ecclesiastici. Simboli di questo rinnovamento, l'altare, l'ambone e la sede del celebrante rappresentano il passaggio dal passato al presente, nel loro stile moderno e innovativo. Fatti di marmo bianco e legno, le opere sono posizionate all'interno della chiesa che, tinteggiata e ripulita, conserva l'antico gusto tradizionale, pur accogliendo la modernità.

Leggi l'articolo della Gazzetta di Parma (30 Settembre 2014)


interno chiesa di Frassinara


Altare
L'altare è il punto focale della vita liturgica della chiesa, in quanto segno di Cristo, centro dell'assemblea e "luogo del cielo squarciato". L'uso della pietra rievoca il carattere sacrificale dell'Eucaristia. Il nuovo altare è costituito dalla mensa e da due piedritti a sezione trapezoidale e speculari tra loro, che disegnano nello spazio la forma di un calice, simbolo del sangue versato per la remissione dei peccati.

Sede
La sede è il luogo liturgico che esprime il ministero di colui che guida l'assemblea e presiede la celebrazione nella persona di Cristo, Capo e Pastore, e nella persona della Chiesa, suo Corpo. Per la sua collocazione, essa deve essere ben visibile da tutti e in diretta comunicazione con l'assemblea, in modo da favorire la guida della preghiera, il dialogo e l'animazione.

Ambone
L'ambone, con la sua forma, richiama il sepolcro vuoto da dove l'angelo annuncia che Cristo è risorto. L'ambone viene realizzato come luogo della Parola e come luogo dell'annuncio profetico e apostolico pasquale. L'ambone deve essere una nobile, stabile ed elevata tribuna, legato nelle forme e nei materiali all'altare. Inoltre, protendendosi verso la navata, l'ambone è cerniera fra lo spazio dell'assemblea e il presbiterio.

Sedi dei ministranti
Le sedi per i ministranti sono pensate in numero strettamente sufficiente alla celebrazione, in modo da non congestionare l'area presbiterale. Devono essere distinte dalla sede del presidente, in modo da non svilire la funzione svolta dalla sede del celebrante. La loro forma richiama in tutto la sede del celebrante, con l'eccezione dello schienale, che con la sua dimensione ridotta consente di leggerne immediatamente la gerarchia.


I parroci noti di Frassinara

Palmia Cristoforo 1494 - 1520
Lalatta Gabriele   1537
Ponciani Gaspare   1564
Bocchi Angelo   1591
Marchetti Federico 30.07.1591 - 1630
Cabri Giovanni 30.08.1630 - 1640
Talignani Paolo 27.02.1641 - 03.03.1667
Riva Pellegrino 17.03.1668 - 15.10.1673
Folezzani Domenico 14.01.1674 - 26.07.1708
Bedeschi Teofilo 09.11.1708 - 14.11.1741
Moretti Giacomo 10.09.1742 - 30.12.1755
Bacchi Pietro 06.06.1756 - 1798
Zoni Pietro 06.11.1799 - 24.06.1849
Oppici Giuseppe 01.11.1849 - 16.01.1900
Piva Odoardo 29.07.1903 - 11.08.1911
Chiozzi Artaserse 10.04.1912 - 25.12.1921
Marchesi Roberto 01.04.1937 - 31.12.1972
Rastelli Fortunato 11.01.1973 01.09.1973
Sargenti Raffaele 20.09.1973 - 01.09.1977
Moretti Armando 21.10.1977 - 01.06.1982
Cagna Valerio 12.07.1982 - 05.10.1986
Pedretti Giacomo 20.10.1986 - 18.04.2010
Montali Giuseppe 25.04.2010 - 01.11.2010
Calza Renato 12.11.2010 -