L’organo della Chiesa di Sorbolo


La prima notizia che riguarda l’acquisto di un organo per la parrocchiale di Sorbolo risale al 1705 quando la Compagnia del SS. Sacramento compra uno strumento per la somma di 67 lire. Gli Inventari del 1787 e 1789 rilevano la presenza di un organo “tutto sconcertato” nella cantoria che allora si trovava sopra il portone d’ingresso; di lì a pochi anni la parrocchia decide di sostituirlo facendo costruire un nuovo strumento all’organaro parmense Antonio Negri-Poncini, il quale, insieme al figlio Carlo, stipula un contratto nel 1793 per un organo di 12 registri al prezzo di lire quattromila. Questo strumento è identificabile con quello che ora si trova nella Chiesa di S. Uldarico a Parma.

Per continuare la storia degli organi della Parrocchiale di Sorbolo occorre arrivare intorno al 1832 per assistere alla costruzione delle nuove cantorie in presbiterio abbellite con gli stucchi di Matteo Rusca. Nel 1834 viene pagata all’organaro Giovanni Cavalletti la prima rata dell’organo nuovo che sarà finanziato dall’intera comunità di Sorbolo per mezzo di una raccolta di fondi. Lo strumento, di 17 registri, viene ultimato nel 1836. Cavalletti è l’ultimo esponente di una rinomata famiglia di organari che si trasferì nei nostri territori da Ferrara con Giovanni Battista dalla metà del XVIII secolo.

Purtroppo nel XX secolo l’organo Cavalletti subisce diverse manomissioni che ne alterano la fisionomia originale, come la sostituzione della tastiera e pedaliera originale e la manipolazione del materiale fonico.

Grazie al recente restauro a cura della Ditta Luigi Patella (PD) per iniziativa di Luciana Landini in memoria dello Sposo Cav. Amilcare Battioni, l’organo di Sorbolo ha recuperato il suo aspetto originale, riconsegnando alla comunità un’opera d’arte da lei così fortemente voluta e sostenuta.

I lavori di restauro hanno avuto inizio nel mese di Agosto 2008 con lo smontaggio dello strumento e sono stati ultimati il 15 Settembre 2009. Lo strumento è stato restaurato eliminando tutte le modifiche e il materiale aggiunto in epoche successive: i registri modificati sono stati riportati alle forme e proporzioni originali, quelli mancanti o incompleti sono stati ricostruiti. La tastiera e la pedaliera costruite nel 1993 ma di fattura scadente sono state rifatte. Nella ricostruzione di quest’ultime, per le parti mancanti e per i registri incompleti, è stato preso come riferimento l’organo Cavalletti di Mezzano Inferiore. Tutte le operazioni sono state svolte nel rispetto dell’opera dell’autore, senza interventi di modifica e secondo gli attuali criteri di restauro filologico. Le eventuali parti originali sostituite perché irrimediabilmente compromesse sono state conservate.

Per celebrare l’inaugurazione dell’organo restaurato, è stato organizzato un concerto d’organo, domenica 14 Febbraio 2010, presso la Chiesa Parrocchiale di Sorbolo. Il concerto è stato tenuto da Francesco Baroni, organista e clavicembalista parmigiano, docente di Clavicembalo al Conservatorio di Parma, nonché Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Parma e Piacenza per la tutela e il recupero degli organi storici. Il programma del concerto ha compreso musiche di Sebastian Anton Scherer, Gioseffo Guami, Tarquinio Merula, Bernardo Storace, Bernardo Sabadini e J. S. Bach.

 


Scarica l'articolo della Gazzetta di Parma del 10/02/2010